Ritratto

Ritratto di persona disturbata e disturbante

E voi, che le avete dato l'amicizia vi ritrovate con le bacheche sommerse di post.
In cima il suo nome all'interno il Tag col vostro nome.
Deve dimostrare di essere inserita nel sociale.
Già.
Poi piano piano comprendete che non è condivisione é ossessione.
Uno stalking.
Vi accorgete che l'interesse non è una causa comune, ma è per la sua causa e voi siete usati come strumenti. Tanto più siete in alto tanto più le siete utili.
Non siete voi, il vostro pensiero, la vostra idea é il potere che rappresentate quello che le interessa.
E soprattutto come sfruttarlo per proprio tornaconto.
S'insinua nei luoghi, nelle situazioni per gettare un seme per una battaglia che combatte nella sua testa dove quell'insieme di voci, alcune urlanti altre sussurranti, rimbombano in continuazione. Soprattutto quando è sola.
Le vedi, sono tutte dietro quegli occhi, dentro quel sorriso dispensato ai più.
Le senti, dentro quella risata che stride che parte senza un vero motivo. Forse in risposta a qualche voce.
Girovaga raccontando a tutti il suo mantra per convincerli a sposare la sua causa.
Prende di mira un soggetto, lo studia e poi parte. Dapprima adulandolo e poi tempestandolo di messaggi.
Guai a darle torto.
Non lo sopporta.
Vi ricatterà, vi minaccerà, userà il suo potere, quello che voi le avete ingenuamente accordato per colpirvi.
E quando voi vi accorgete sarà tardi. Vi avrà avviluppato nella sua rete di menzogne e azioni delittuose dalle quali è difficile tornare indietro.
Difficile, si.
Non impossibile.

(Ritratto di persona disturbata e disturbante) - e quante ce ne sono in giro.
Basta sedersi un attimo e osservare alla finestra, ma può essere una panchina al parco o la banchina della metropolitana o anche qui su Facebook

Ritrattoimmagine dal web

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